Nata principalmente come avventura point-and-click basata su una distopia fantascientifica in viaggio tra due mondi paralleli passati e presenti, The Silent Age rappresenta quello che potremmo definire un vero e proprio fenomeno all’interno del panorama dei platform Android.

Recensione The Silent Age, gioco Android

The Silent Age non disdegna di mostrare venature tipicamente dark e stralci di dark humor così come intelligenti squarci nel mondo della fisica.

In uno scenario futuribile in cui l’umanità è ormai quasi estinta, se non per qualche ufficiale disperso in una capitale lontana ed atmosfericamente oscura, impersoneremo Joe.

Questo è il tipico americano medio che si troverà imbrigliato in un’avventura decisamente più grande di lui, ma non delle capacità con cui riuscirà ad affrontarla.

Incontri fortuiti con personaggi apparentemente comuni del gioco gli consentiranno di apprendere una prima temibile verità: il mondo come l’ha sempre conosciuto rischia di svanire.

Grazie ad alcuni sporadici contatti con un misterioso uomo proveniente dal futuro Joe riesce a dotarsi di un device per l’esplorazione dell’avvenire della sua terra, dipanando la propria avventura in un presente ormai sull’orlo del declino ed un futuro completamente avvolto da decadenza e trascuratezza.

Queste poi sono notevolmente ricreate dalla scelta di colonne sonore minimaliste e a tema e da alcuni accorgimenti di tipo grafico che, nonostante la levigatezza e la luminosità dei contorni, non mancano di cogliere qualche brivido.

Non mancano, come nei tipici giochi di esplorazione story-driven, momenti di confronto con trabocchetti, inganni e puzzle costituiti dal raffronto di scene delle epoche passate con quelle presenti, dalle quali potremo transitare a piacere una volta compreso il funzionamento del dispositivo temporale.

Un ottimo tentativo di riportare i canoni della sci-fi su Android, senza rinunciare a grafiche di prim’ordine ed un approccio dialogico fuori dai cliché e con ben più di qualche sorpresa o trovata sarcastica.