Riconoscimento vocale : questa è la parola magica, e più tecnica, di ciò che molto semplicemente si spiega col tradurre a voce quanto scriveremmo con la tastiera.

E questo può voler dire molte cose :

1. prima di tutto impartire comandi allo smartphone (chiama, messaggia, cerca…)
2. in secondo luogo fare a meno della tastiera per scrivere (un sms, un messaggio di whatsapp,  fino a una mail)
3. in terza istanza per cercare sul web (un sito, una località, un punto di interesse, un negozio da chiamare…)

Insomma : come sarà facile da comprendere, già a prima vista, questa semplice implementazione in tutti gli smartphone di più recente versione Android (ma anche IOS) può essere il motore di una piccola rivoluzione nelle abitudini d’uso degli smartphone.

E già oggi lo è, in parte, almeno nell’uso dell’app più comunemente fruita : quante volte per comodità usiamo la registrazione vocale da inviare al destinatario del messaggio, anzichè il classico messaggio scritto?

La mini rivoluzione inizia proprio da queste abitudini quotidiane.

Oggi la tecnologia dei sistemi operativi più aggiornati ci permette di partire dalla scelta dell’azione (comando “invia messaggio”) scegliere il destinatario (dettando il nome presente nella rubrica) e dettare il messaggio (scandendo bene le lettere con voce chiara e cadenziata) .

Altro esempio è la possibilità di scrivere SMS  o altri messaggi di testo, finanche una mail,  tramite il riconoscimento vocale.

Dicevamo le app di messaggistica : Whatsapp, Messenger , Telegram … Facile e molto più veloce della classica digitazione a tastiera del testo, dettare il messaggio semplicemente parlando.

Tutto può partire anche da un comando Android che prevede la frase “OK Google”,  fino a quando non compare la scritta “Parla ora”: adesso entra in gioco la nostra parola per dettare l’azione da intraprendere (ad esempio : “chiama Luca”) o il messaggio da scrivere (ad esempio : “scrivi sms”) o l’applicazione da attivare (“apri whatsapp”).

Nota importante : la funzione …”funziona”… se il device è connesso a internet.

Per usufruire della funzione di invio messaggi anche rimanendo offline (a partire dall’OS Android 5.0)  dovrete :

• andare nelle Impostazioni del vostro smartphone
• quindi in Lingua e Input
• cercare la voce Digitazione vocale di Google
• nella sottosezione Riconoscimento vocale offline potrete scaricare tutte le lingue a cui vorrete far ricorso per il riconoscimento vocale
• una volta terminato il download, solitamente molto leggero, nell’ordine di qualche decina di mega per ogni lingua, potrete disattivare la connessione

Ora sarà possibile dettare i messaggi anche offline.

Altre funzioni con il comando vocale?

E’ possibile impostare promemoria con il comando “imposta promemoria” : la voce dell’assistente di Google chiederà “quale promemoria” (esempio : appuntamento dentista) e chiederà quando (ad esempio “oggi ore 16”) cosi’ facendo il promemoria verrà automaticamente impostato.

Inviare un messaggio con WhastApp : dopo “Ok Google” basterà dire “Invia messaggio whastapp” , quindi sarà richiesto il “nome” e subito dopo il “testo” da dettare , e tutto sempre senza utilizzare la tastiera.

E’ chiaramente immaginabile quanto questa funzione possa modificare abitudini e semplici operazioni che oggi diamo per scontate con l’uso della tastiera.