Come ormai la maggioranza degli utenti è consapevole del fatto che la cancellazione dal Cestino di Windows di elementi indesiderati, accidentalmente o meno, non sottostà necessariamente all’irrecuperabilità dei dati, si presenta per questo motivo la possibilità di recuperare cartelle o contenuti malgrado, paradossalmente, lo spazio dedicato all’Hard Disk incrementi dopo l’eliminazione.

Come eliminare file ineliminabile

Gli elementi gettati nel ripostiglio virtuale di Windows occupano porzioni separate di memoria per molto tempo, attendendo di essere sovrascritti da ulteriori dati, e rimane ad ogni modo fattibile il loro recupero tramite tool appositi.

Tuttavia, essi possono ingenerare perdita di spazio importante all’interno del disco, presentandosi così la necessità di eliminare “l’ineliminabile”.

Provvede a ciò uno strumento chiamato Securely File Shredder, che promette cancellazione completa di qualsiasi traccia lasciata su memoria di massa, impedendo di fatto il recupero dei cluster di file a qualsiasi altro utente desideroso di ricostruire quanto andato perduto.

File Shredder opera con Windows a 32 o 64 bit, ed è dotato, come la maggior parte delle applicazioni “sorelle”, di una GUI intuitiva e funzionante attraverso drag and drop.

Avviato, sarà sufficiente trascinare file e directory da eliminare definitivamente, dopodiché il software si prenderà cura di tali dati.

Il sistema di sovrascrittura applicato è di tipo classico, ovvero avvenendo in maniera del tutto random è possibile cancellare traccia dei segmenti utilizzati prima dell’eliminazione completa, sfruttando il DoD 5220-22.M, noto formato di overwriting a tre passaggi, sufficiente per eliminare la maggior parte dei files.

Il menu impostazioni offre, qualora non fosse sufficiente una terna di passaggi, un ventaglio di possibilità in merito all’algoritmo da utilizzare per tale procedura, tra cui il potente Guttman 35 overwrite.