I nuovi problemi iPhone 6 mettono Apple in una nuova situazione di rischio per boot improvvisi e difetti di funzionamento, dovuti ad un malfunzionamento SSD. Scopriamo come Apple è intenzionata a risolverli

iPhone 6, difetti allo storage flash

Nonostante il lancio dell’ultimo device Apple sia avvenuto in seguito a diverse proteste per i primi ed espliciti bug di iOS 8, che si dimostrava particolarmente recalcitrante durante la ricezione di chiamate e il riavvio del dispositivo, i difetti a livello software non stentano a diminuire, mostrando invece alcuni nuovi problemi a livello flash storage.

Secondo alcuni report, infatti, la periferica sarebbe interessata in massa da difetti di riavvio e boot loop irrefrenabili, che si pensano connessi con un’archiviazione flash inadeguata.

Gli utenti sembrano lamentare particolarmente tale difetto nei modelli a 128 GB, conseguenza naturale del fatto che essi dispongono di uno spazio non ottimizzato come nei modelli precedenti.

Aumentando così il numero di file memorizzati, gli utenti andrebbero incontro a riavvii non desiderati in massa.

Il tutto sembra inoltre provenire dal controller dei chip flash NAND integrati, fortemente modificati da Apple in una nuova ristrutturazione della periferica.

È già accaduto, comunque, che altri device presentassero difetti simili, come capitò a Samsung (negli SSD che implementavano la stessa tecnologia).

Il difetto venne riconosciuto a livello hardware, perciò si pensa che sia necessaria da parte di Apple una azione definitiva, volta a offrire un nuovo design interiore a iPhone 6.

Attendiamo quindi la risposta Apple ad uno dei difetti più rilevanti degli ultimi giorni, dall’update di iOS 8.1, con la speranza che l’incessante mole di problematiche per la casa di Cupertino giunga finalmente ad un punto morto.