Una mossa a sorpresa da parte di Big G: verrà acquisita Twitch, la piattaforma di videogame streaming più nota del Web, con 45 milioni di utenti attivi al mese: ecco i retroscena.

Google acquisirà Twitch per un miliardo di dollari: i motivi ed il futuro della scelta

Sfruttando come sempre un’abbondante dose di lungimiranza, Google ha in questi giorni deciso di mettere sul piatto delle trattative un’offerta a cui Twitch, la popolare piattaforma di videosharing utilizzata principalmente da videogiocatori per la condivisione di longplay e streaming gameplay, potrà difficilmente rifiutare.

Sembra che Big G sia infatti disposta ad offrire alla web company Twitch la cifra di un miliardo di dollari per ottenere la piattaforma, che andrebbe probabilmente ad incastonarsi tra i servizi di video sharing che Google già possiede, tra cui YouTube. L’offerta di video e news andrebbe così integrandosi di una massiccia fetta di gamer che non attendono altro, se non l’ampliamento della base di videogames in streaming finora scarsamente disponibili.

Le attuali indiscrezioni non danno per certa l’esecuzione formale dell’accordo, tuttavia alcuni rumors esprimono completa fiducia nella possibile fusione. Twitch è inoltre un servizio disponibile in alcune console next-gen, fattore che potrebbe portare alla ridefinizione dei canoni del videogaming, settore in cui Google è sempre stato particolarmente debole, se escludiamo le popolari applicazioni (tra cui i tormentoni Flappy Bird ed Angry Birds) del Play Store.

Google si ritaglia così la possibilità di portarsi avanti in tema di acquisizione streaming video, attendendo con timore l’arrivo di Netflix, previsto per l’approdo in Italia nel 2015. La fan base di Twitch è sicuramente di un’ampiezza invidiabile (circa 45 milioni di utenti attivi per mese), e Big G preferirà sicuramente accorparla all’utenza già presente su Youtube per creare quello che probabilmente diventerà un vero mostro sacro dell’entertainment.

Attendiamo quindi la concretizzazione della collaborazione con Twitch, in modo che Google possa portarci direttamente online i gameplay più apprezzati di sempre.