Qui intervengono a, supporto i dati della società di ricerca Canalys , che ha pubblicato un’analisti di mercato degli smartwatch nel 2017.

Ecco le previsioni per il 2017.

Previsioni che indicavano una crescita attesa del 18 per cento, per un totale di unità vendute di 28,5 milioni , (si intende naturalmente a livello globale) e un controvalore complessivo di 10 miliardi di dollari.

Ma non tutti si sarebbero aspettati che l’andamento positivo del mercato digitale avrebbe inciso sulla contrazione di vendite degli orologi tradizionali.

Un 2017 che sarà caratterizzato dal lancio di nuovi smartwatch con OS Android Wear.

Questi sfrutteranno la nuova versione 2.0 della piattaforma wearable di Google.

Primo modello dell’anno presentato è LG Watch Sport e Style.

Ma il mercato e i costruttori navigano ancora a vista, in attesa e in osservazione dell’evoluzione dei gusti del mercato.

Dirottando per ora su prodotti ibridi che si limitano al Bluetooth e al GPS , senza dover essere necessariamente degli Smartwatch completi.

“Gli orologi connessi interessano a quegli acquirenti che vogliono innanzitutto un orologio, e poi un bracciale con funzionalità basiche come seconda necessità”, spiega l’analista Jason Low.

Orologi destinati ad esser sorpassati a breve (si pensa entro il 2018) da smartwatch , e la critica ad aziende del calibro di Swatch Group e LVMH sono votate alla lentezza.

“Nel reagire al cambiamento. La sopravvivenza dei produttori di orologi dipenderà dalla creazione di smartwatch competitivi”.

Ergo : si rende indispensabile una rivoluzione culturale oltrechè industriale, per prender coscienza e progettare e produrre di conseguenza.

Adattandosi al cambiamento digitale e connesso alla rete.

Il mercato degli orologi tradizionali sopravviverà?

“Creare partnership con società che operano nel settore della tecnologia sarà il primo step”, spiega Low”.

“Una strategia ben fatta per vendere un orologio avrà un peso maggiore in quanto i produttori di orologi dovranno richiamare non solo gli appassionati di orologi, ma anche i consumatori che devono ancora comprare un dispositivo indossabile”.