Ridurre consumo dati su Android
Le continue connessioni a internet, che le app su smartphone effettuano per aggiornare i dati di notifica, consumano dati e riducono la fluidità del sistema.
Ecco come ridurre il consumo di dati su dispositivi Android per ottenere una navigazione fluida.
Minimizzare consumo dati su Android
Come i fruitori di tablet e smartphone possono constatare, la libertà di ottenere notifiche rapide in merito alle mail (o notifiche da social network) in tempo reale viene controbilanciata purtroppo da un utilizzo massivo di dati.
Condizione per cui all’utente conviene sfruttare una connessione interamente flat. Che però su mobile ancora non esiste.
Con l’avvento degli smartphone l’interscambio dati con operatori mobili è passato da pochi KB a decine di Mega. Negli ultimi anni approdati a diversi Gigabyte.
Da una parte l’alta velocità ci induce ad un consumo sempre più massiccio di informazioni fruite da web, e questo prevede spesso anche lo streaming (audio e video) di ogni tipo.
Sforare i confini dell’offerta attiva sulla nostra sim, significa spesso ridurre forzosamente la rapidità di connessione.
La navigazione tramite server built-in, predisposto dal sistema operativo come parte integrante del pacchetto di utility, spesso non è in grado di offrire tale opzione.
Le maggiori alternative disponibili per l’ottimizzazione dei dati riguardano Opera Mini.
Disponibile sia per iOS che per Android e Windows phone, ancora poco diffusa alternativa agli anonimi browser preinstallati, in grado di ridurre tramite algoritmi di compressione la quantità a forfait di dati scaricati in via mobile.
Opera persegue da lungo tempo la via del risparmio in termini di dati erogati.
Tuttavia non avviene un rendering infallibile delle pagine, che spesso risultano incorporate in grafiche non del tutto coerenti con l’impostazione del layout visitato da PC.
Informazioni ufficiali sostengono che questo il browser “consuma il 90% di dati in meno rispetto agli altri browser, rendendo la connessione a Internet più veloce”.
Maggiore efficacia nel rendering e nel consumo dati è invece intrinseca a Google Chrome.
Studiato per modelli Android, in grado di emulare alla perfezione le medesime funzionalità che hanno reso celebre Opera negli anni trascorsi.
Installando l’app relativa, sarà possibile infatti selezionare le preziose opzioni, tramite il menu Impostazioni, in grado di permetterci la selezione di larghezza di banda.
In particolare, al menu Riduci l’utilizzo dei Dati, potremo renderne attivi i contenuti permettendo a Chrome la compressione totale, adeguata al layout della pagina visitata.
Ciò avviene attraverso un rapido passaggio ai server proxy Google.
Tuttavia va riconosciuto che per logica le richieste HTTPS avverranno comunque direttamente e la navigazione Incognita (in grado di schermare l’utente dalle rilevazioni dati di visita) non permetterà tale tipo di impostazione di compressione.
Grazie ai menu forniti dall’interfaccia del browser è possibile interagire con la sincronizzazione automatica ed il precaricamento dati, e limitarne o estenderne a propria scelta l’utilizzo. In particolare quando si prevede che aggiornamenti frequenti della ricezione mail e notifiche siano un inutile appesantimento del traffico dati.
Accedete quindi alle impostazioni del browser per attivare l’opzione “Riduci l’utilizzo dei dati” : successivamente monitorate i vostri consumi e testatene il miglioramento.
Ecco ora alcuni utili e pratici consigli per ottimizzare o ridurre l’uso dei dati.
Innanzitutto le app : fonte di consumo dati.
Ci sono app che continuano a trafficare dati, pertanto è sempre necessario verificare che siano chiuse davvero. Diversamente continueranno, silenziosamente, mega dopo mega, ad erodere in in background.
Talvolta anche solo per le rilevazioni GPS.
Come evitare l’erosione dei dati delle app in background ?
- Andare su “Impostazioni”
- poi “Valutazione uso dati mobili”
- selezionare un’app dalla lista che si aprirà
-
verrà mostrata la quantità di dati che le utilizzano
-
selezionare l’opzione Dati background, in modo da selezionare l’eliminazione di sprechi.
Non solo l’uso : ma anche l’aggiornamento.
Perchè tutte le applicazioni, prima o poi, richiedono un aggiornamento. Ed è buona abitudine impostarne l’aggiornamento esclusivamente quando si è connessi ad una rete wi fi.
Diversamente il download degli aggiornamenti eroderà ulteriori megabyte al vostro piano tariffario.
Come impostare l’aggiornamento in wi fi delle App? Semplice :
- aprire l’app del Google Play Store
- accedere a “Impostazioni”
- quindi “aggiornamento automatico app”
- poi “Non aggiornare automaticamente le app/Aggiornamento automatico solo in modalità Wifi”
Prestare attenzione al backup dei dati del dispositivo.
Alcuni dispositivi sono settati per far il salvataggio dei dati, foto e documenti, nel cloud dell’account di Gmail. Che si tratti di Google Foto per foto e video, o della stessa rubrica.
I salvataggi comportano, naturalmente, erosione dei dati.
Ecco che è importante impostare il backup esclusivamente sotto una rete wifi,
Ad esempio è possibile salvare le mappe di Google Maps o i dizionari di Google Traduttore, direttamente sullo smartphone. In questo modo è possibile utilizzarne i contenuti off line.
E questo si rene particolarmente utile se ci si trova all’estero extra UE.
Occuperanno sicuramente parecchio spazio, ma eviteranno di erodere continuamente il traffico dalla rete dati, e anche evitare addebiti pesanti per l’uso di traffico dati all’estero.
Condividere file, foto e video senza internet ? Ecco come.
Non che whatsapp eroda cosi’ tanti megabyte, ma ormai l’uso costante e smodato che se ne fa, porta allo scambio di file di ogni genere. Non solo foto, anche video, file, messaggi vocali, e via dicendo.
Il consiglio sta nel prevedere, fra le impostazioni dell’app, il download automatico di ogni file esclusivamente quando si è connessi alla rete WIFI. Così facendo, in mancanza di un wifi, sarà necessario che l’utente clicchi sul file per “comandare” che questo venga scaricato.
Esiste comunque un modo per evitare che lo scambio di file , se i due utenti sono vicini, debba avvenire attraverso la rete mobile. L’abitudine di scambiare tutto via app, o via mail, può essere coniugata con una tecnologia già presente da tempo in (quasi) tutti i dispositivi mobili.
Il Bluetooth non è così comunemente utilizzata, se non per il collegamento allo smartphone di apparati automobilistici o, più semplicemente, degli auricolari senza fili.
Invece permette di inviare file condividendoli, anzichè il classico metodo di un app di messaggistica o via mail. Bensì provando a selezionare la voce Bluetooth subito dopo il comando della condivisione.
Ovviamente entrambi i device che si scambiano file debbono montare a bordo la trecnologia bluetooth. Condizione indispensabile perchè lo smartphone di chi invia il file, possa “vederlo”, e quindi selezionarlo dalla lista dei dispositivi disponibili.
Altri trucchi ? Eccone una piccola lista.
WhatsApp permette di impostare un’opzione specifica per risparmiare i dati.
- Ecco i passaggi :
- accedere al menu delle impostazioni di WhatsApp
- cliccare su Uilizzo dati.
- Selezionare la voce Consumo dati ridotto.
Chrome : come comprimere le pagine che navighiamo con il browser mobile.
E’ sufficiente un semplice accorgimento per ridurre il consumo fra il 15 e il 30% se su smartphone utilizziamo il browser di Google.
Ecco i passaggi :
- aprire una pagina di Chrome
- selezionare i 3 puntini in alto a destra
- aprire il menu delle Impostazioni
- attivare la voce Risparmio dati ON
Sarà Chrome, tramite un grafico, a mostrare il consumo dei dati in tempo reale.
Si può impostare un limite ai dati dallo smartphone? Ecco come.
- Andare su impostazioni
- poi Dati mobili
- quindi cliccare sull’icona dell’ingranaggio
- inserire su “Dati disponibili mensili” i GB da porre come limite
- cliccare quindi su “promemoria utilizzo” quando si vuol essere avvisati dopo un certo limite.
