Samsung Galaxy Alpha, nuovo octa-core con scocca in metallo
Samsung presenta Galaxy Alpha, primo smartphone della famiglia Galaxy dotato di scocca in metallo e performance top di gamma. Scopriamo insieme Galaxy Alpha, nuovo gioiello della linea Samsung robusto ed efficiente.
Samsung ed i primi smartphone in metallo
L’attesa di tutti i fan del mondo Samsung è finita: la casa coreana ha finalmente rivelato Samsung Galaxy Alpha, un nuovo smartphone con caratteristiche simili a quelle degli attuali top di gamma (in particolare Galaxy S5), incasellato in un robusto corpo in metallo, ed adatto a tutti gli usi.
La sensazione di solidità di questo primo membro della famiglia Galaxy completamente in metallo è al di fuori dell’ordinario, nonostante il peso ridotto e le finiture in grado di assottigliare il terminale, rendendolo pratico e compatto come un qualsiasi smartphone in normale policarbonato.
Alpha integra gran parte dei sensori già visti nel “fratello” Galaxy S5, tra cui il rilevamento del battito cardiaco e il noto sensore per impronte.
La parte tecnica di Alpha entusiasma; si tratta infatti di uno dei pochi octa-core in grado di risolvere istantaneamente la maggior parte delle operazioni CPU poste in atto. Al centro troviamo Exynos 5 Octa (modello 5430), con un assetto a 4+4.
I due gruppi di quattro core sono costituiti da Cortex-A15 ed A7, in grado di operare in maniera asimmetrica per meglio redistribuire i cicli di operazioni.
La connettività di Galaxy Alpha, allo stesso modo, non è da sottovalutare: il terminale supporta praticamente ogni versione Wi-Fi disponibile ed offre supporto all’ultima versione Bluetooth (4.0), NFC e 4G, in grado di rendere il massimo se sfruttati per il download immediato.
Il multimedia, essendo gestito dai colori AMOLED, offre una panoramica molto buona sulle immagini di video e film portatili; lo schermo è ampiamente regolabile e l’angolo di visuale studiato per consentirci di reggere lo smartphone con una sola mano.
Samsung, quindi, centra perfettamente il bersaglio con Galaxy Alpha, fornendoci finalmente un terminale “di razza”, flessibile e versatile; e quel che più conta, più che robusto.